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La storia della Cantina Lupi inizia negli anni Sessanta a Pieve di Teco, nell’entroterra imperiese, con la figura di Tommaso Lupi che a soli 24 anni, spinto dalla passione per il vino e l’enologia, fonda l’azienda che porta il suo nome. Il fine ultimo è chiaro e determinato: coltivare solo i vitigni autoctoni liguri e dedicare loro ogni cura e attenzione possibile, portandoli all’eccellenza. Nel corso del tempo l’azienda si compone di 6 ettari vitati a Pigato, Vermentino, Ormeasco, Rossese e Granaccia, con una produzione media annua di circa 70.000 bottiglie. La lungimiranza di Tommaso Lupi è notevole: viene infatti riconosciuto come il pioniere dell’affinamento sul Pigato, rendendolo di fatto il primo vino bianco adatto all’invecchiamento in legno. Nel 2020 avviene l’acquisizione da parte di Peq Agri, una nuova azienda condotta da due giovani imprenditori che opera nell’agroalimentare sostenendo le eccellenze autoctone. Oltre all’azienda Lupi, Peq Agri ha assorbito anche Casina Praiè, collocata sul golfo di Diano Marina e divenuta sede principale dell’azienda. Questo importante passo ha permesso a Lupi di crescere in termini sia di produzione vitivinicola e che di terreni vitati, promuovendo la diffusione dei vitigni storici dell’entroterra ligure.