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Beppe Cà Viola ha avuto a che fare con il vino fin da ragazzo, frequentando la scuola Enologica di Alba e successivamente iniziando a lavorare presso il Centro per l’Enologia al Gallo, dove conobbe Maurizio Anselmo. Con Maurizio strinse un'amicizia profonda e prese in prestito un trattore per poter iniziare a lavorare una vigna di Montelupo. Poco tempo dopo Beppe decise di affittare la vigna dei suoi sogni, chiamata Barturot, ed iniziò a vinificare le uve nel garage della casa dei genitori. Fu nel 1991 che grazie al suggerimento di Elio Altare iniziò a imbottigliare e produsse le sue prime 860 bottiglie di Dolcetto. Nel 1996 Beppe decise inoltre di sfruttare le doti di degustatore affinate negli anni iniziando un’attività di consulenza ottenendo ottimi risultati. Nel 2005 inizia la produzione del prestigioso Nebbiolo da Barolo.